Dal 1 luglio 2024 Booking dirà addio alla clausola relativa alla parità delle tariffe per quanto riguarda lo spazio economico europeo. In questo modo la celebre piattaforma si adegua al regolamento dell’Unione europea, quello dettato dal Digital Markets Act.
Precisiamo che con parità delle tariffe si parla della necessità di fissare i prezzi delle camere delle strutture ricettive in modo tale da mantenere lo stesso valore su tutte le piattaforme di distribuzione sfruttate. Una volta fissato il prezzo di una determinata stanza, questo dovrà essere lo stesso, a prescindere dalla piattaforma sulla quale l’utente decide di effettuare la prenotazione. Di fatto si va a imporre una strategia commerciale alle strutture.
L’abolizione del parity rate è un’ottima notizia per le strutture, dal momento che si è più liberi di agire a seconda della propria discrezione. Il Digital Markets Act aveva escluso Booking dall’elenco delle società online considerate “gatekeepers”, ma le cose sono cambiate. Da luglio 2024 sarà dunque attuato un chiaro diritto alla concorrenza. Gli hotel europei potranno pubblicare delle tariffazioni anche più basse di quelle riportate su Booking, in parole povere.