La Commissione Europea mercoledì scorso è tornata a sollecitare il governo italiano affinché istituisca le gare sulle concessioni balneari.
“Sfide di lunga data persistono in ambiti specifici come le procedure per l’affidamento delle concessioni balneari: i ritardi nell’attuazione di procedure di aggiudicazione trasparenti e competitive per tali concessioni, così come la loro mancanza di redditività per le autorità pubbliche, rimangono motivo di preoccupazione, in particolare dato che i miglioramenti apportati con la legge annuale sulla concorrenza 2021 sembrano ostacolati dai successivi interventi legislativi” le parole provenienti dalla Commissione Europea stessa.
Dopo la bocciatura del Consiglio di Stato della proroga richiesta da Governo, la situazione delle concessioni balneari è sprofondata nel caos ed ora gli stabilimenti continuano a far affidamento alla scadenza stabilita dalla 118/2022 del governo Draghi che è fissata per il 31 dicembre 2024. Nel frattempo le località marine si stanno già muovendo dando il via ai bandi per la concessione delle spiagge.