Il termine shadow banking, come riportato anche da Milano Finaza, non nasce con un significato negativo, ma di «finanziamento non bancario».
Rischia di diventare negativo quando al termine «ombra» si unisce quello «di non regolamentato da regolare».
Ma è una stortura della realtà se non ben specificato. I fondi chiusi sono regolamentati da istituzioni sul piano dell’obbligo di trasparenza e, soprattutto, sono per statuto continuamente sottoposti al giudizio degli investitori.
Per esempio, ogni investimento proposto dal team di gestione di un fondo chiuso richiede l’approvazione di un comitato di investitori. Si tratta di una regolamentazione privata nel dettaglio? Certamente, ma va annotato che sono quelli che ci mettono i soldi, quindi molto attenti, a valutare se un investimento è accettabile o meno. E il team di gestione deve spiegare molto bene con analisi e scenaristica predittiva nonché con consulenze legali e di esperti di settore, in fase di due diligence, le prospettive di un investimento, con un costo per ogni dossier che serve a minimizzare il rischio.