L’assistente personale di Matthew Perry, due medici e varie altre persone sono state incriminate con l’accusa di aver fornito la ketamina che ha causato la morte della star di “Friends” in ottobre.
Nei documenti depositati presso la corte federale in California, i pubblici ministeri hanno affermato che l’assistente dell’attore e un conoscente hanno lavorato con due dottori e uno spacciatore di droga per procurare – nelle settimane precedenti la sua morte – migliaia di dollari di ketamina alla star di Hollywood, che aveva alle spalle una storia di abuso da sostanze stupefacenti.
L’attore era sottoposto ad una terapia a base di ketamina per ansia e depressione, ma l’ultima iniezione era stata eseguita una settimana e mezza prima della sua morte, quindi la sostanza nel suo corpo non era quella prescritta dal medico.