L’Arabia Saudita ha annunciato nel 2017 l’ambizioso progetto di una città futuristica sulle coste del Mar Rosso.
Battezzato “Neom”, prevede diversi insediamenti, residenziali, industriali, turistici e agricoli, ma da quando è stato lanciato ha accumulato i problemi. L’ultimo, in ordine di tempo, sono le dimissioni del direttore generale alla fine del 2024.
Il progetto, dal costo stimato di 500 miliardi di dollari, è però stato drasticamente ridimensionato. Entro il 2030 solo un tratto di 2,4 chilometri dovrebbe essere completato, per ospitare 300’000 persone, contro i 9 milioni inizialmente previsti.
Secondo il Wall Street Journal, tra i 100’000 lavoratori mobilitati su questo sito perso nel deserto, ci sarebbero stati casi di stupri collettivi, tentativi di omicidio e traffico di droga. Le autorità, invece, parlano di “incidenti marginali”.