Gli Usa, il cosiddetto Dream Team (non si offendano i giocatori di quello vero, del 1992), contro un’irriducibile Serbia del trascinatore Jokic sono stati a un passo dal baratro, da un’eliminazione che, come disse Michael Jordan prima che questi Giochi cominciassero, avrebbe impedito alle superstar americane di tornare a casa.
I serbi, gente tosta a cui ai quali gli Usa, con un po’ di spocchia, ha concesso molto difendendo senza la dovuta attenzione in troppe circostanze, sono stati a un passo dalla memorabile impresa, e recriminano sul fatto di essere stati in vantaggio per 76-63, quindi di 13 punti, alla fine del terzo quarto e di aver sprecato un simile margine subendo il +17 in dieci minuti. Così alla fine sono stati sconfitti per 95-91.