Sempre più grave la situazione in Volkswagen che, dopo aver annunciato la possibile chiusura di tre fabbriche, adesso pensa al taglio degli stipendi per i dipendenti.
Obiettivo, risparmiare 4 miliardi di euro per risanare i conti. Ma in fabbrica scatta lo sciopero.
Pur rimanendo il primo costruttore europeo, per vendite – anche gli ultimi dati delle immatricolazioni, riferite a settembre, lasciavano un piccolo margine positivo, a fronte di un calo generalizzato -, Volkswagen sta approntando un piano di severi tagli, probabilmente anche riducendo l’investimento sulle full electric della serie ID, perfezionando piuttosto la diffusione dei modelli ibridi, anche con la nuova Golf, che al momento non sembra, con le prenotazioni, riscuotere quel successo immediato che ci si aspettava.