Continua il momento difficile per la Boeing che ha scoperto un altro problema nella fusoliera degli aerei 737 in produzione.
Il difetto fatto emergere da uno dei suoi principali fornitori, la Spirit AeroSystems, riguarderebbe dei fori praticati in modo improprio sul corpo dell’aereo, una circostanza che potrebbe rallentare ulteriormente le consegne già ridotte dalle autorità di regolamentazione proprio per i numerosi difetti di qualità.
Il caso appena enunciato fa seguito ad altri problemi di produzioni rilevati in precedenza, tra cui la quasi catastrofica rottura di un pannello su un 737 Max dell’Alaska Airlines, che hanno portato la Federal Aviation Administration (FAA) non solo ad intensificare i controlli dei sistemi di produzione e dei fornitori della Boeing ma anche a bloccare la produzione di 737 fino a quando la qualità non sarà migliorata.
Questi ulteriori problemi hanno causato pesanti critiche da parte dei maggiori clienti delle Boeing tra cui il ceo della United Airlines, Scott Kirby, ha dichiarato di volere considerare aerei alternativi, mentre l’amministratore delegato di Alaska Airlines, Ben Minicucci, dopo avere valutato il danno in circa 150 milioni di dollari, si è detto frustrato e deluso.
Le azioni della Boeing, già scese del 20% da gennaio, sono scivolate di un altro 2,4 per cento. Nel frattempo il ceo dell’azienda, Stan Deal, ha dichiarato: “Sebbene quanto è stato rilevato non rappresenti un problema di sicurezza immediata e tutti i 737 possano continuare a operare in sicurezza, attualmente riteniamo che si debba eseguire un controllo su circa 50 aerei non ancora consegnati.”