Gli asset argentini reagiscono positivamente all’elezione del nuovo presidente Javier Milei.
Scatto in avvio per la Borsa di Buenos Aires, che guadagna il 21% sia sull’indice S&P Merval che sul più ampio S&P Byma Argentina General. Risposta dunque più che positiva nella giornata che ha segnato il primo vero e proprio test sulla piazza finanziaria dopo l’elezione del nuovo presidente.
Del resto non c’è nulla di estremamente sorprendente dato già alla vigilia la vittoria dell’ultraliberista di destra Milei aveva spinto le quotazioni delle aziende del Paese sudamericano a Wall Street.
Tra le varie promesse fatte dal nuovo presidente che si dice pronto a rifondare un’economia che va incontro alla sesta recessione negli ultimi dieci anni, c’è anche il cambio di valuta che porterebbe l’Argentina da utilizzare il peso ad utilizzare il dollaro americano.
Sul fronte dei cambi, non a caso, il dollaro sale dell’1% a 960,3 peso negli scambi locali in criptovaluta, mentre domenica la quotazione era arrivata a oltre mille peso per un dollaro (oltre tre volte superiore al cambio ufficiale, pari a circa 354 peso per un dollaro).