Quest’oggi si è verificato l’ennesimo rialzo del prezzo dell’oro, il dodicesimo nelle ultime quattordici sedute.
L’oro ha toccato in avvio il nuovo record storico a 2.395 usd e si avvia verso la quarta settimana positiva di seguito (+2,4% provvisorio). Il bilancio annuale è +15% e si colloca ormai nella fascia alta delle performance del 2024 tra i principali asset finanziari.
L’ennesimo prezzo record dell’oro si spiega prima di tutto guardando all’apertura della BCE a un taglio dei tassi a giugno, spiegata in un comunicato dettagliato: “L’inflazione ha continuato a ridursi, soprattutto per effetto dell’andamento più contenuto degli alimentari e dei beni. Le misure dell’inflazione di fondo stanno per lo più diminuendo, la crescita dei salari registra una graduale moderazione e le imprese stanno assorbendo parte dell’incremento del costo del lavoro con i loro profitti. Le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e i precedenti rialzi dei tassi di interesse continuano a incidere sulla domanda, contribuendo al calo dell’inflazione. Tuttavia le pressioni interne sui prezzi sono forti e mantengono elevata l’inflazione dei servizi. I tassi di riferimento resteranno quindi “sufficientemente restrittivi finché necessario”.
Inoltre ad influire è anche l’acuirsi delle attuali tensioni geopolitiche in Europa e in Medio Oriente.