Martedì 21 novembre Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo,e il suo fondatore, Changpeng Zhao, si sono dichiarati colpevoli di riciclaggio di denaro e violazione delle sanzioni negli Stati Uniti.
L’obiettivo di Zhao di dare principalmente spazio alla crescita dell’azienda, divenuta esponenziale con la sua politica aziendale, e ai profitti della stessa, si è rivelato fatale. Stando infatti alle accusa lanciate dalle autorità di regolamentazione degli Stati Uniti, Binance avrebbe violato diverse regole tra cui quella di non stabilire una sede formale.
L’accordo raggiunto da Binance e il Dipartimento di giustizia americano volto a tutelare il mondo delle criptovalute ed i suoi investitori, è basato sul pagamento di una sanzione da 4,3 miliardi di dollari da parte dell’exchange. Inoltre Binance dovrà operare sotto l’attenta supervisione delle autorità statunitensi e sostituire Zhao che dunque non svolgerà più il ruolo di amministratore delegato.
Al suo posto ci sarà Richard Teng, un ex ad di un’autorità di regolamentazione finanziaria degli Emirati Arabi Uniti poco conosciuto al pubblico. Lo stesso Teng su X ha poi dichiarato: “Per garantire un futuro brillante, ho intenzione di utilizzare tutto ciò che ho imparato negli ultimi tre decenni nei servizi finanziari e la mia esperienza normativa per guidare il nostro eccezionale, innovativo e dedito team”.