Presto 21 Paesi in Via di Sviluppo tra Sud America, Africa ed Asia potrebbero dire addio al dollaro.
I Paesi facenti parte dei gruppi BRICS, alleanza che comprende Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa, Egitto, Iran, Argentina, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti ed Etiopia, e ASEAN (Brunei, Filippine, Singapore, Tailandia, Indonesia, Cambogia, Laos, Malesia, Myanmar e Vietnam) sono in prima linea nel mettere in discussione il dollaro.
Questi paesi temono fortemente l’impatto economico che possono avere le sanzioni statunitensi e sono quindi decise a rafforzare le loro valute ed economie locali.
Il processo di de-dollarizzazione sta assumendo sempre più forza e portata grazie alle azioni messe in atto dai due gruppi di Paesi sopracitati.
I Paesi del gruppo ASEAN hanno firmato a marzo una dichiarazione per cessare di utilizzare il dollaro statunitense per le transazioni transfrontaliere, optando invece per promuovere l’uso delle loro valute locali.
I Paesi del BRICS, nel vertice di Johannesburg di agosto, hanno deciso di interrompere l’uso del dollaro USA per regolare il commercio internazionale.