Il tribunale di Hong Kong ha predisposto l’ordine di liquidazione per il colosso dell’immobiliare cinese Evergrande, in default dal 2021.
L’udienza si è tenuta quest’oggi alle ore 9:30 locali ed ha avuto una brevissima durata dato che il giudice, Linda Chan, ha preso atto del nulla di fatto dei negoziati per il piano di ristrutturazione e dell’inconsistenza da parte di Evergrande per avere un piano di ristrutturazione realmente funzionante.
Secondo il tribunale di Hong Kong gli sforzi del colosso immobiliare, con debiti da 300 miliardi negli Stati Uniti, le attività da parte della società per ricoprire i debiti sarebbero state inconsistenti ed insufficienti per affrontare una richiesta di liquidazione arrivata già dagli stessi creditori.
Linda Chan, che probabilmente nominerà un liquidatore per permettere al tribunale di regolare il processo di liquidazione, nel pronunciare la sentenza ha dichiarato: “In base all’evidente mancanza di progressi da parte della società nel presentare una proposta di ristrutturazione realizzabile, ritengo opportuno che il tribunale emetta un ordine di liquidazione nei confronti della società e a tal proposito lo emetto”.
Non si è fatta attendere la risposta di Evergrande che è arrivata direttamente dalle parole del direttore esecutivo Shawn Siu: “La sentenza odierna è contraria alle nostre intenzioni originali. Il gruppo affronterà le difficoltà e i problemi e adotterà tutte le misure legali del caso (ricorso in appello, ndr). Il gruppo farà tutto il possibile per portare avanti con costanza il funzionamento normale delle sue attività con la premessa di salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi dei creditori nazionali ed esteri. Il gruppo comunicherà in modo proattivo con il liquidatore, coopererà in conformità con la legge nell’adempimento delle procedure pertinenti e seguirà le pratiche internazionali e le regole del mercato per promuovere il lavoro di liquidazione del debito e altri compiti chiave, tra cui garantire la consegna delle proprietà”.
Nel frattempo la notizia della liquidazione ha avuto delle conseguenze anche in borsa dove tutte le azioni del Gruppo Evergrande, il più indebitato al mondo, hanno registrato dei crolli verticali che hanno portato alla sospensione della negoziazione delle azioni. In previsione futura la liquidazione di Evergrande potrebbe causare non solo un’ulteriore sfiducia nel mercato immobiliare locale, già in difficoltà, ma anche delle forti turbolenze nel mercato azionario che il governo cinese ha recentemente cercato di stabilizzare.