L’Italia può vantare un ruolo di primo piano nello scenario mondiale nel settore delle calzature di lusso.
L’Italia, infatti, è la dodicesima nazione al mondo per la produzione di calzature nonché la prima delle nazioni appartenenti all’Unione Europea con un terzo delle calzature comunitarie prodotte (32,6%, pari a 162 milioni di paia), davanti a Portogallo (16,9%) e Spagna (16,7%).
Un ruolo principale il nostro Paese lo svolge anche nel settore delle esportazioni essendo il terzo esportatore mondiale a valore, con il 7,6% delle esportazioni complessive, preceduta dalla Cina (32,9%) e dal Vietnam (17,1%), e l’ottavo a volume.
L’Italia è leader tra i produttori di calzature di alta gamma: il prezzo medio delle esportazioni italiane (USD61,66/paio) è di gran lunga il più elevato al mondo, davanti a quello della Francia (USD39,37/paio) e superiore di oltre dieci volte quello cinese (USD6,19/paio).
A fare la differenza per l’Italia è l’elevato differenziale tra prezzo medio all’esportazione e quello all’importazione: l’attività di finitura sui prodotti finiti o semifiniti e l’esportazione delle referenze di alta gamma si traduce in prezzi all’export 3,1 volte superiori a quelli medi all’import, un multiplo che sopravanza ampiamente quello francese (2,1 volte) e che non ha riscontro in nessun altro Paese europeo (0,2 quello cinese).