E’ dal mese di febbraio, in cui viene datato l’ultimo passaggio di una nave metaniera lo stretto di Bab el Mandeb, che non c’è stato più traffico di GNL attraverso il punto di strozzatura dell’energia.
La minaccia di un attacco missilistico in quella zona ha portato a stravolgere completamente il mercato del GNL costringendo le navi a far rotta verso l’Africa piuttosto che per il Mar Rosso.
Il mercato del Gas Naturale segue lo stesso corso delle merci che hanno dovuto reindirizzare il proprio mercato dopo i continui attacchi degli Houthi che ha portato ad una frammentazione di quest’ultimo mercato. Il gas naturale liquefatto del Qatar è ora destinato principalmente all’Asia e il GNL russo all’Europa. Il GNL statunitense va in entrambi i luoghi, ma ora alcuni meteorologi avvertono che un’interruzione delle forniture in qualsiasi luogo avrebbe un impatto sul mercato più grave di quello che avrebbe avuto prima di febbraio.
Il GNL globale è diventato più fragile di prima, con picchi di prezzo più probabili in caso di cambiamenti nell’equilibrio tra domanda e offerta. si prevede che la domanda di gas aumenterà ulteriormente con l’inizio dell’estate nell’emisfero settentrionale e l’aumento della domanda di aria condizionata. Ciò potrebbe richiedere un maggior numero di scambi di carichi, ha suggerito il rapporto Bloomberg. E questo, a sua volta, potrebbe portare ad un aumento dei prezzi.