Ogni diamante ha caratteristiche distintive e particolari che fanno di esso una pietra speciale. Per analizzare e settorializzare un diamante non si può non partire dalle famosissime 4C.
Di cosa parliamo?
- CARAT
- CUT
- CLARITY
- COLOR
Analizziamole insieme:
CLARITY CLASSIFICATION DEI DIAMANTI
FL (puro internamente ed esternamente con lente 10X); utilizzato solo da alcuni Laboratori Gemmologici e non da tutti.
IF (lente 10X interna pura).
VVSt, VVS2 (inclusioni molto molto piccole, difficili da vedere con una lente 10X).
VSI, VS2 (inclusioni molto piccole, difficilmente visibili con una lente 10 X).
SIr, SIz, SI3 (piccole inclusioni, visibili con lente 10X);
P.S.: il grado SI3 non è utilizzato e riconosciuto da molti importanti Istituti e Laboratori Gemmologici.
Ir (inclusioni difficili da vedere ad occhio nudo), 12 (inclusioni visibili ad occhio nudo), 13 (inclusioni chiaramente visibili ad occhio nudo).
CUT
Il taglio più utilizzato e diffuso è il taglio Brillante rotondo, quindi correttamente si dovrebbe parlare di: Diamanti taglio Brillante Rotondo, Ovale, Goccia, Navette-Marquise, Princess, Radiante, Cuore, Cuscino, Trilliante; a Gradini come taglio Smeraldo quadrato e rettangolare e altri tagli misti e fantasia.
COLOR
CARAT
È l’unità di misura con cui vengono pesate (massa) tutte le gemme preziose, compresi ovviamente i diamanti; d’ora in poi indicato con la sigla ct.
1 ct. corrisponde a 1/5 di grammo, quindi 5 ct. corrispondono a 1 grammo, la subunità del ct. IL
“Punto” è un centesimo di ct., quindi tutti i Diamanti pesano meno di 1 ct. potrebbero avere indicazioni del peso
“Punti”, ad es. un diamante da 20
Punti = ct. 0,20